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Malattie dentali: bruxismo, cause e rimedi

Il bruxismo è un fenomeno del digrignamento dei denti che stridono. Questo è dovuto alla contrazione dei muscoli facciali che nella funzione normale, servono per la funzione masticatoria. Il bruxismo accade in gran parte dei casi durante il sonno, cioè la persona non è consapevole del fatto di stringere i muscoli facciali mentre dorme.
Il digrignamento di solito dura per pochi secondi e durante la notte si può ripetere varie volte. Tipicamente, compare fase secondaria del sonno. Questo non bisogna confonderlo con il trisma, che è caratterizzato solo da un serraggio della bocca, senza stridere i denti.

Sebbene il paziente affetto da bruxismo non si rende conto del digrignamento dei denti durante la notte, al risveglio potrebbe sentire una fastidiosa sensazione di dolore a livello delle articolazioni mandibolari. Il fenomeno potrebbe anche passare del tutto inosservato. Generalmente, alla mattina, dopo avere dormito, la persona non avverte disturbi, tranne nei casi di bruxismo intenso quando si può avvertire un dolore alla mascella e/o mandibola. Il digrignamento, crea spesso dei danni visto l'usura della superficie masticatoria dei denti di entrambi le arcate che di solito viene notata da parte del dentista. Con il passare del tempo, la dimensione verticale dei denti si diminuisce lasciando spazio a facilitare altri malattie dentarie come ad esempio la carie. In certi casi lo smalto può essere talmente abraso che viene esposta la dentina, il che porta ad una successiva erosione più violenta. A lungi termini i denti si possono spezzare e perdere mentre possono anche avere una sensibilità aumentata, per il caldo o freddo. In questo caso è il dentista che lo fa presente trovando una progressiva usura dei denti simile ad una limatura a livello dello smalto.

Il consumo dei denti è causato dal continuo sfregamento. Questo facilita l'insorgenza delle carie, poiché lo smalto è continuamente soggetto a sollecitazione. Il bruxismo di solito dura pochi secondi, ma può ripetersi più volte durante il sonno.
Il bruxismo è un fenomeno abbastanza diffuso presso la popolazione e in gran parte dei casi non viene avvertito dalla persona: si stima che il 20% dei soggetti tende a stringere i denti durante il giorno: anche in tal caso, si parla di bruxismo, chiamato statico diurno. Se lo stesso fenomeno si ripete alla notte, si tratta di un bruxismo statico notturno, che interessa c.a. 10% della popolazione. Di solito il rumore causato dallo sfregamento dei denti, disturba il sonno del partner di letto e a volte può essere talmente forte da potersi udire anche in altre camere. Perciò, il problema del bruxismo, oltre ad essere diagnosticato nello studio dentistico, quando i denti sono già molto abraditi, viene notato dai partner delle persone affette.
Viene distinto il bruxismo primario - questo si manifesta in pazienti sani che in tal modo con il digrignamento dei denti spesso scaricano le tensioni e bruxismo secondario – questo deriva da sostanze chimiche o farmaceutiche che vengono prese dal paziente e che lo favoriscono. Tra i fattori che promuovono il disturbo emergono le malformazioni della mandibola, mal occlusioni a livello dei denti come anche lo stress associato ad aggressività ed alterazioni dello stato psico-patologico del paziente.

I fattori eziologici non sono ben noti: in alcuni casi si è notata una predisposizione familiare, talvolta si è fatto riferimento a malformazioni della mandibola o a problemi d'occlusione dei denti ma anche a stati psicopatologici alterati (tensione, stress, aggressività).
In questo momento non esiste una terapia particolare ma vengono utilizzati degli dispositivi, detti bite, che possono essere duri o morbidi. Questi sono delle mascherine che proteggono di notte i denti dall'erosione. Tali dispositivi nella nostra clinica vengono preparati appositamente per la persona rilevando le impronte delle due arcate e vengono a costare 140,00 €uro. Tali mascherine oltre a proteggere il dente dall'abrasione, possono anche facilitare un allineamento corretto delle arcate.
MALATTIE DENTALI: BRUXISMO