×

Piorrea (parodontite), cos'è, come viene riconosciuta, trattata e tenuta sotto controllo

Se le gengive sono infiammate e sanguinano...
Le gengive che sono sane non devono sanguinare. Per ottenere questo l'igiene domiciliare l'igiene professionale, dal dentista, devono essere eseguite regolarmente. Quella domiciliare due volte al giorno (mattina e sera) mentre quella dal dentista ogni 6 mesi. Quando le gengive sono sempre infiammate e sanguinano si può ipotizzare l'insorgere di un problema di parodontite, cioè di, come spesso viene comunemente chiamata, una piorrea: in questo caso sono necessarie delle cure particolari eseguite dal vostro dentista specializzato in parodontologia.

La piorrea...
La piorrea (parodontite) è una malattia che provoca lo scollamento della gengiva, che provoca delle tasche gengivali. In questo modo i batteri arrivano fino all'osso (mascella o mandibola), attaccandolo e facendolo ritirare l'osso. Nei casi avanzati di piorrea, il dente non essendo più ancorato bene nell'osso, inizia a muoversi e a dondolare, talvolta con degli ascessi localizzati. La piorrea non colpisce subito tutti i denti, ma esordisce in qualche zona in particolare da dove si può allargare per migrazione di batteri.

Fa male la piorrea?
No particolarmente. I soli disturbi percepibili sono il sanguinamento e talvolta un costante fastidio alle gengive. Si nota anche un alito sgradevole. Non compare mai dolore vero e proprio.

Quando insorge la piorrea...
Raramente compare in età giovane, di solito inizia a manifestarsi dopo i 30-40 anni. Raramente compaiono sintomi evidenti nei giovani, solo in casi abbastanza seri. Di solito si notano dei modesti sanguinamenti e cominciano a peggiorare in certe zone più che in altre.

Cosa si può fare...
Il medico deve valutare la situazione. Tramite una sonda speciale verifica la presenza e la profondità delle tasche (scollamenti gengivali), verifica la radiografia per controllare la situazione dell'osso, poi formula la diagnosi e prescrive il trattamento da eseguire. Il dentista, oltre ad eseguire la pulizia professionale che prevede l'ablazione tartaro e sabbiatura dei denti, tratta i settori ammalati con delle curettage, cioè delle levigature delle radici dentali ammalate (con anestesia). Per minimizzare la presenza di batteri, disponiamo del più potente laser parodontale: FOTONA Nd:YAG e FOTONA Er:YAG. Con questo riusciamo ad ottenere dei risultati notevolmente migliori. Poi, per biorigenerare il tessuto parodontale, la procedura che viene fatta è quella con cellule staminali che andiamo a isolare dal sangue del paziente e inserirle nelle tasche parodontali. Questo protocollo di "full mouth desinfection" è il migliore protocollo esistente in assoluto e questo è disponibile solo in pochissime cliniche che dispongono sia del laser FOTONA che dei strumenti e aparecchiature per l'isolamento delle cellule staminali.
Se questo non è sufficiente, vengono eseguiti degli interventi di piccola chirurgia (in anestesia locale), nei quali il tessuto viene aperto e poi si pulisce e disinfetta in profondità, per consentire alle gengive di riattaccarsi al dente. Questi interventi vengono definiti delle curettage chirurgiche.

Rigenerazione del osso perduto...
Se le lesioni del osso lo consentono, oggi ci sono tecniche per recuperare parte dell'osso riassorbito. Comunque, da dire che la perdita del osso può contra indicare la possibilità di procedere con interventi di implantologia dentale visto che in alcuni casi, lo spessore e profondità ossea non permettono d'istallare dei impianti endossei. In questi casi spesso ci rimangono solo soluzioni di protesica rimovibile (dentiere parziali o totali).

Il dolore del solo trattamento...
Il trattamento viene eseguito in anestesia locale ed è indolore. Dopo l'intervento il dolore è modesto e gestibile, nella maggioranza dei casi non serve nessun antidolorifico oppure basta un semplice antinfiammatorio.

Dopo il trattamento...
La cosa fondamentale che andiamo a dire a tutti i pazienti è una accuratissima igiene orale. Al paziente vengono date delle precise istruzioni su come pulire i propri denti. Spesso i pazienti anche avendo le buone abitudini di pulire i denti regolarmente, non lo fanno nel modo giusto. Per questo motivo vengono date delle specifiche informazioni. Da indicare che il fumo diminuisce il successo della terapia e per questo motivo, sarebbe bene se il paziente, almeno durante la prima fase, smettesse di fumare. Il paziente viene poi controllato ogni 4 mesi, nei primi tempi, e aiutato con sedute di igiene orale professionali ravvicinate per evitare ricadute.

Si può guarire dalla piorrea...
Anche se la piorrea è una malattia a carattere cronico, questa può essere messa sotto controllo. Per questo bisogna assicurare delle eccellenti condizioni di igiene orale. Il paziente, dopo che abbiamo eseguito l'intervento, che assolutamente viene fatto in una volta sola, per non far migrare i batteri da una parte della bocca trattata al'altra parte della bocca non trattata, deve seguire le regole per una giusta e regolare igiene orale. Le istruzioni vengono date nello studio, dopo l'intervento.
MALATTIE DENTALI: PIORREA - PARODONTITE